Cos Latina: Federico Sabino " Dieci mesi fuori dai campi è stata una sofferenza. Ieri il ritorno in campo, bellissimo".

04.02.2019 14:32 di  Paolo Annunziata   vedi letture

Dieci mesi fuori dai campi di calcio. Un serio infortunio, al crociato anteriore e al piatto tibiale. Federico Sabino ieri contro l'Atletico Cisterna è entrato in campo a 20' dalla fine, l'incubo è finito. " Sono stati dieci - dice Federico Sabino - lunghi di sofferenza. Ho sofferto più a livello mentale che fisico, stare fuori dai campi di calcio non l ' ho sopportato. Ad agosto quando ho iniziato la preparazione in modo differenziato dai miei compagni mi pareva di toccare il cielo con un dito, tanta era la gioia. Ieri dopo tanti sacrifici è arrivato l'atteso giorno. Quando mister Campo mi ha detto di riscaldarmi che sarei entrato ero la persona più felice di questo mondo. Il sogno si stava avverando. Qui al Cos Latina è il sodalizio ideale, siamo un vero gruppo, il ritiro di questa estate è stato importante. Tutti ci definivano come gruppo da gestire, questa è stata la nostra risposta. Gianluca Campo" Questo è il sesto anno che sto con il mister, ha sempre voglia di migliorarsi, è sempre in continuo aggiornamento, ci fa fare sempre cose nuove. Una persona umana e un grande tecnico. Meriterebbe categorie superiori. Solo uno come lui poteva essere il tecnico di questo gruppo particolare, ma da una profonda amicizia. Tra di noi c'è un grande rispetto". Che campionato stai vedendo? " Grande campionato, in questo girone di ritorno possiamo dire che tutte le squadre si sono ben organizzate, adesso si può vincere o perdere con chiunque. Credo che alla lunga sarà un campionato a tre, Noi, Bainsizza e alla lunga vedo il Montenero. Società impeccabile, che vivono il calcio con grande maturità intellettuale. Alla lunga supereranno il Bassiano. Partite tutte difficili, dove contro il Cos Latina tutti giustamente mettono quel pizzico di cattiveria calcistica in più, lo farei anche io se fossi un avversario". Domenica derby in casa dei cugini dell' Agora. " Già all'andata ci fecero soffrire, adesso anche loro si sono rinforzati. Sarà un derby da non perdere. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, se saranno più bravi di noi, sarò il primo ad applaudirli". In chiusura. " Ringrazio di cuore i compagni di squadra, mister Campo, il direttore sportivo Filippo Di Marco, la mia famiglia e la mia ragazza Arianna. Grazie a loro se sono ritorntato a giocare al calcio, la mia unica passione".


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