Walter Pelle" Ce lo potevano far fare tre mesi fa il protocollo della D. Adesso se si riscenderà in campo ci saranno problemi ancora più gravi"

19.01.2021 13:24 di Paolo Annunziata   vedi letture

E' rimasto senza parole Walter Pelle. La notizia che a livello nazionale le società di Eccellenza sono disposte a ritornare in campo, non lo vede assolutamente d'accordo. Walter Pelle parla per sua convinzione personale, non come tesserato del Pontinia Calcio, ci tiene a precisarlo. 

" Parlano attuare il protocollo della serie D, perfetto, ma lo potevano far fare tre mesi, e disputavamo tutta la stagione. Adesso non ha nessun senso a una ripartenza applicando il protocollo della serie D. Siamo fermi da tre mesi, le rose in Eccellenza non sono da 28 giocatori come ci sono in serie D, poi non ci sono neache le Juniores, visto che loro non hanno neanche cominciato. C'è l'ultimo decreto che parla se ci saranno giocatori colpiti dal Covid dovranno stare fermi due mesi, ma non scherziamo. Un giocatore che lavora o un giovane che fa l' università a livello mentale come viene al campo? Se prendo un accordo con un giocatore e prende il Covid, come si fa a onorare l'accordo, è impossibile. A questo punto i problemi sono veramente tanti, non voglio fare polemiche, la realtà è questa. Non si può riparrtire, con questo nuovo protocollo. Quando si va a giocare in trasferta, la squadra dove mangia, se i ristoranti sono chiusi? Gli diamo il panino, ma non scherziamo. Chi fa questi protocolli non ha mai giocato al calcio. Mi meravigliano anche le società vogliono ripartire. Cominciando dalla Lombardia, hanno avuto più morti di tutti e vogliono giocare, non ho parole. Al momento non c'è data, come ci si comporterà con la preparazione? già due settimane sono poche, non vogliono dare neanche questa?  Non si può ripartire subito, vi immaginate quanti infortuni ci saranno? Perchè ad agosto si fanno le preparazioni? Per arrivare in buone condizioni all'inizio del campionato e nei primi mesi ci sono sempre degli acciacchi. Se vogliono ripartire per forza ce lo dicessero, ma usciranno fuori tanti problemi. Chi si prenderà le responsabilità?Fino a quando non ci sarà la giusta serenità e tranquillità non si potrà ripartire. Ripeto - chiude Walte Pelle - ripartendo in queste condizioni arriveranno problemi ancora più gravi. Le società non potranno prendersi questa responsabilità". 


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